Categories: AnnaIntervisteNews

DOSSIER: Il mondo segreto delle nostre mani

Le mani: che cosa rivelano di noi

Sono un biglietto da visita. Uno specchio del carattere… e uno strumento di fascino. Ecco come averne cura

Mani sensuali. Come quelle di Marilyn Monroe, che con lentezza sinuosa si accendeva una sigaretta in Niagara. Dita superbe, nervose, affusolate: le aveva la divina Marlene Dietrich. E come dimenticare i lunghissimi guanti neri di Gilda, che Rita Hayworth sfilava con tanta perizia nella celebre scena del film?

Le mani seducono: basta un gesto, un lento sfiorarsi, un tocco lieve… E le parole, improvvisamente, non servono più. Sono il nostro biglietto da visita, il primo contatto con chi ci è sconosciuto: con una stretta di mano intensa e calda o frettolosa e distratta possiamo comunicare simpatia, interesse, indifferenza.

Che siano curate e morbide, quindi. Ma soprattutto espressive: il mensile americano Allure ha dato i voti alle mani più celebri del mondo del cinema. L’Oscar per le più belle è toccato a

Raquel Welch. Le più “interessanti” sono quelle di Jane Fonda, mentre Barbra Streisand, che non è certo una “bellissima” ha proprio nelle splendide mani il suo punto di forza. E quelle maschili? Forti e sicure, virili o teneramente infantili; per le donne sono un dettaglio rivelatore. E, se non sono perfette come quelle di Claudio Abbado, espressive come quelle di Rupert Everett, devono almeno essere curatissime…

Certo, per alcune donne le mani belle sono un dono di natura. Ma per tutte le altre possono essere una conquista: in questo dossier tutte le cure, i trucchi e i segreti.

Tutti i disturbi più frequenti e come curarli

Può fare fino a quaranta milioni di movimenti. E ha diciassettemila recettori tattili, distribuiti tra il palmo e le dita: ecco la mano in cifre. Un piccolo capolavoro che raggiunge i vertici dell’agilità nei musicisti e il massimo della sensibilità nei ciechi. Un meccanismo perfetto… che tuttavia può incrinarsi. Quali sono le malattie della mano, e come risolverle? Spiega il dottor Alberto Morelli, specialista in chirurgia della mano: Un trauma, i primi problemi legati all’artrosi, una banalissima cisti: qualunque sia il problema, l’intervento deve sempre essere affidato a uno specialista. Il più piccolo errore chirurgico, infatti, può costare caro. Ed è sempre molto importante la fase post-operatoria, da cui dipende il pieno successo dell’intervento e che richiede la massima collaborazione tra chirurgo, paziente e fisiatra, il medico cui è affidata la rieducazione. Vediamo allora quali sono i disturbi più comuni, per riconoscerne i sintomi e capirne le cause. Se “scoperti” per tempo, infatti, questi problemi possono essere risolti più in fretta.

· Formicolio frequente e attenuazione del senso del tatto? Spesso la colpa del disturbo viene data, erroneamente, all’artrosi cervicale. La causa più probabile è invece lo schiacciamento di un nervo del polso da cui dipende la sensibilità delle prime tre dita. In linguaggio medico, questo problema è chiamato “sindrome del tunnel carpale”.

· Può succedere invece che un dito si pieghi normalmente ma non riesca poi a raddrizzarsi da solo: è il cosiddetto “dito a scatto”. La causa? Un restringimento della guaina che avvolge il tendine, che gli impedisce di scorrere in modo regolare. Lo stesso disturbo può colpire i due tendini dorsali del pollice. Con un piccolo intervento, il chirurgo può intervenire sia in questi due casi sia nel precedente. E grazie all’endoscopio, uno speciale apparecchio che consente di vedere e operare sotto pelle, le cicatrici sono praticamente invisibili.

· Altri distUrbi sono legati all’avanzare dell’età. Per esempio l’artrosi (in pratica, il progressivo invecchiamento delle articolazioni: provoca assottigliamento delle cartilagini e “usura” delle ossa, che faticano a eseguire i normali movimenti). O l’artrite reumatoide, che compare in genere intorno ai quarant’anni e nelle donne è tre volte più frequente che negli uomini: una forma di infiammazione articolare che causa dolore e gonfiore. Per eliminare il dolore e correggere eventuali deformazioni, il chirurgo deve eseguire un intervento piuttosto complesso, che può arrivare anche alla completa sostituzione delle articolazioni. Impegnativa anche la fase di rieducazione al movimento: ma il recupero della funzionalità (e dell’estetica della mano) ripaga di ogni sforzo.

· Ancora una minaccia per le mani femminili? Il “morbo di Dupuytren”, fortunatamente piuttosto raro. Inizia con piccoli noduli sui palmi, che progressivamente si uniscono a formare “cordoni”: il risultato finale è la retrazione, cioè la chiusura, delle dita. Può comparire a qualunque età, indipendentemente dal lavoro svolto. Come le altre malattie va affrontato per tempo; ma non è facile prevenirlo, poiché le cause sono ancora molto incerte.

· La salute delle mani, comunque, dipende anche da tante piccole “buone abitudini”. Come quella di evitare sbalzi di temperatura troppo bruschi, di non tenerle troppo a lungo immerse nell’acqua e, soprattutto, di mantenerle sempre in movimento. Solo mani “in azione”, infatti, conservano nel tempo abilità e funzionalità. Anche per combattere l’osteoporosi (cioè la rarefazione del tessuto osseo): un altro pericolo che dalle donne, dopo la menopausa, non deve essere ignorato.

GESTI… E GESTACCI

La loro lingua non ha bisogno di parole. Ma è facile fraintendere

Per comunicare, anche senza parole. I movimenti delle mani esprimono sentimenti e stati

d’animo: è il linguaggio dei gesti. Ma attenzione: non dappertutto hanno lo stesso significato. Unire il pollice e l’indice negli Stati Uniti significa “ok”, ma in Giappone vuoi dire “denaro”, mentre in Brasile può esprimere l’apprezzamento verso una donna… o l’insulto diretto a un uomo. Per fortuna, la stretta di mano è universale, e ben accetta in tutto il mondo. Ma attenzione a non toccare l’interlocutore con la sinistra, se avete a che fare con gli arabi che la considerano, per tradizione, impura. Indispensabili per capirsi meglio, i gesti sembrano addirittura insostituibili nell’offesa. Gli esempi “nostrani” non mancano: per esempio le celebri “corna”, che più di qualsiasi altro insulto verbale scatenano pericolose reazioni, specie se l’interlocutore è… manesco.

redazione

Recent Posts

Rigenerazione cutanea su misura: per ogni pelle la sua soluzione

Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…

3 anni ago

Filler riassorbibili o permanenti: differenze e possibili rischi

L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…

3 anni ago

Tatuaggi e nei: quali rischi?

Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…

3 anni ago

Come rinforzare le unghie: rimedi per mantenerle sane e belle

Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…

3 anni ago

Viso stanco al rientro dalle vacanze: rimedi e trattamenti

Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…

3 anni ago

Digital aging: come contrastare l’invecchiamento digitale

Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…

3 anni ago