Il mio problema è la pelle della schiena. Tutto lo scorso anno ho curato un fungo con una crema specifica consigliatami dal dermatologo ma ora la pelle della schiena non ha più un colore omogeneo. Presenta infatti molte macchie più chiare, decisamente antiestetiche. Il medico dice che non c’è niente da fare, che il colorito tornerà come prima solo con il tempo e prendendo il sole ma io sono preoccupata. Cosa posso fare per velocizzare il ritorno alla normalità?

La diagnosi del suo medico è corretta: l’unica soluzione per la sua pelle è l’esposizione graduale al sole. Non deve però allarmarsi, sicuramente la sua schiena tornerà alla normalità, basta avere un pò di pazienza. Le macchioline bianche sono dovute al fatto che il fungo ha impedito l’abbronzatura nei punti in cui esso cresceva e, anche se è stato curato, la differenza tra la parte sana e abbronzata e quella in cui era presente si nota ancora. Occorrerà almeno una settimana di esposizione ai raggi ultravioletti, graduale e protetta, per riportare la situazione alla normalità.

SOLE E LENTIGGINI
Con l’arrivo dell’estate, puntuale, si ripresenta il mio solito problema: le lentiggini. Capisco che per qualcuno possono essere un punto di forza, ma io ne ho veramente troppe, sul viso, sulle braccia, sul decolleté… Cosa mi consiglia per tenerle a bada? Esiste un metodo definito per eliminarle?

Dalla sua lettera ho l’impressione che lei confonda le lentiggini con le efelidi. Le lentiggini, infatti, hanno poco a che fare con il sole, non dipendono dall’esposizione ai raggi ultravioletti e, addirittura, con l’abbronzatura diventano meno evidenti. Le lentiggini sono infatti accumuli di melanina e appartengono alla stessa famiglia dei neri. Di solito sono presenti fin dai primi anni di vita ma possono svilupparsi anche durante l’adolescenza. Sono caratteristiche di persone con la pelle molto chiara e con i capelli rossi. Spesso le lentiggini spariscono con il trascorrere degli anni, anche se in alcuni casi possono persistere per tutta la vita. Di diversa natura sono invece le efelidi. Pur essendo dovute ad accumuli irregolari di melanina dipendono da un’esposizione selvaggia ai raggi del sole. Colpiscono soprattutto il viso e il decolleté e aumentano o diminuiscono di intensità proprio a seconda dell’azione dei raggi ultravioletti. Essendo macchioline superficiali le efelidi, al contrario dei nei, possono anche venir eliminate. A questo scopo si può ricorrere ad interventi medico-estetici come il peeling o la dermoabrasione (cioè l’asportazione degli strati più superficiali dell’epidermide attraverso mezzi chimici o meccanici) o addirittura il laser. Ma francamente non credo che ne valga la pena. Le efelidi tendono a sparire con gli anni e non rappresentano un problema estetico così grave da giustificare interventi troppo impegnativi.

Dottor Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano

redazione

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