Prof. Dr. Antonino Di Pietro

COUPEROSE
Problema: capillari dilatati e chiazze rossastre su zigomi e naso sono il risultato di una fragilità dei capillari superficiali.
Soluzione: occorre introdurre una gran quantità di frutta e verdura, ricche di bioflavonoidi, che ridanno elasticità ai vasi sanguigni. “Migliorano perciò la circolazione e svolgono anche un’azione antinvecchiamento,”afferma il dottor Di Pietro. Insaporite i piatti con dosi abbondanti di erbe aromatiche fresche (salvia, origano, prezzemolo e rosmarino). Oltre ai bioflavonoidi, contengono terpeni, sostanze che combattono i processi di ossidazione. Frutti di bosco (more, mirtilli. lamponi, ribes) e uva forniscono antocianosidi che irrobustiscono i vasi sanguigni.

BRUFOLI E PUNTI NERI
Problema: brufoli e punti neri sono caratteristici della pelle troppo grassa. Si produce così un eccesso di sebo, sostanza che, con l’acqua, forma il “film idrolipidico”, una sottile pellicola protettiva. Spiega il dottor Di Pietro: “Se questa pellicola non funziona a dovere, la pelle tende ad arrossarsi e a infettarsi con facilità”.
Soluzione: la biotina, o vitamina H, regolarizza la produzione di sebo e ristabilisce l’equilibrio degli acidi grassi presenti sulla cute, rendendola meno unta. Gli alimenti più ricchi di biotina sono legumi, carni rosse e uova. Frutta e verdura, ricche di fibre, aiutano a ripulire l’intestino da scorie e tossine, spesso causa degli “sfoghi” cutanei.

PELLE ASFITTICA
Problema: siete stressate e la pelle è spenta. Segnala che il vostro metabolismo perde colpi: i processi di assimilazione degli alimenti sono rallentati e la pelle è tra le prime vittime. Spiega Antonino Di Pietro, dermatologo: “Il rallentamento del metabolismo cellulare riduce la produzione di collagene ed elastina, sostanze che costituiscono l’epidermide, lo strato più superficiale della pelle. Che, di conseguenza, si assottiglia, perde elasticità e luminosità e presenta un colorito non omogeneo”.
Soluzione: bisogna consumare cibi che stimolino il metabolismo cellulare Il pesce viene in soccorso anche in questo caso: gli acidi grassi omega 3 favoriscono l’idratazione cutanea. La vitamina C favorisce la produzione di collagene. Si trova in tutta la verdura e la frutta, in particolare agrumi e kiwi. La vitamina F irrobustisce le membrane cellulari. Ne sono ricchi gli oli di semi, la frutta secca e i fagioli. La vitamina A stimola il ricambio cellulare. Ottime fonti sono i cavoli e gli ortaggi colorati, come carote e melanzane.

PREPARIAMOCI ALLA TINTARELLA
“Pelle ambrata, abbronzatura omogenea e senza danni: per ottenerle, prima di esporvi al sole, per almeno un mese, seguite una dieta ricca di betacarotene, precursore della vitamina A”, avverte il dermatologo Antonino Di Pietro. Così la vitamina A , si stratifica nella cute e, sotto il sole, stimola la produzione di melanina. Che regala alla pelle il colorito dorato e difende dai raggi nocivi. Dopo una giornata in spiaggia è anche indispensabile recuperare i sali minerali dispersi con il sudore (sodio, potassio, rame, ferro e zinco): questo vi aiuterà a prevenire la perdita di capelli tipica dell’autunno. Il betacarotene abbonda nella frutta colorata, come ciliegie e albicocche, nelle rape e nelle carote. Potassio e sodio si trovano in lattuga, erbette e spinaci. Una manciata di frutta secca fornisce la giusta quantità di rame. Gli ortaggi, il pesce azzurro e l’olio di semi di arachide sono ricchi di zinco. La sete significa che siete disidratate. Bevete prima del segnale d’allarme.