Risponde Antonino Di Pietro, specialista in dermatologia e venerologia
In soggetti particolarmente sensibili le temperature troppo basse possono causare pallori e sensazioni dolorose sulla pelle, soprattutto alle estremità del corpo: le mani, i piedi, le orecchie, il naso. E’ normale che quando ci esponiamo al freddo i vasi sanguigni della pelle si restringano per permettere al sangue di mantenere più caldi gli organi interni. Tuttavia, se i capillari si chiudono troppo la pelle, non ricevendo ossigeno a sufficienza, comincia a soffrire e diventa pallidissima e dolente. Se questi episodi si ripetono spesso possono comparire delle fissurazioni e screpolature che guariscono con lentezza. In questi casi bisogna proteggere sempre le estremità con tessuti che mantengono il calore (guanti e calze di lana o fibre naturali) e soprattutto auto-massaggiare la cute per riattivare la circolazione. Utili sono le creme ricche di ceramidi, per proteggere lo strato corneo, e vitamina C e flavonoidi, per migliorare il microcircolo.
Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…
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