Prof. Dr. Antonino Di Pietro

Lisce, morbide, candide. Le mani dei desideri? Il segreto è trattarle come il viso! Perchè già dopo i 25 anni richiedono molta cura. La pelle, sempre esposta alle aggressioni esterne, è costantemente messa a dura prova. “La luce e i raggi ultravioletti, in particolare, rallentano la produzione di collagene ed elastina”, dice il professor Antonino Di Pietro, dermatologo plastico a Milano. Così l’epidermide diventa sottile, perde compattezza ed elasticità. Non solo. Più lavate le mani, più le sciupate. Lavaggi troppo aggressivi alterano l’equilibrio idrolipidico della pelle. Risultato: l’epidermide si disidrata, le unghie si indeboliscono. Ecco perchè è meglio eiiminare il sapone dal beauty case. Piuttosto usate un sapone-non sapone ipoallergenico, che non altera il pH naturale della pelle (si trova in farmacia). E dopo ogni lavaggio, non dimenticate di idratarle con una crema protettiva a schermo Uv.
Ma le strategie da seguire per sfoggiare mani perfette non finiscono qui. Ecco i nostri “trucchi” più nuovi.

Vitamine, per proteggere
Indossare i guanti anche in primavera, usare quelli da lavoro per le pulizie, applicare una base rinforzante e protettiva sulle unghie. “Oltre a queste mosse indispensabili, è bene prendere, a ogni cambio di stagione, integratori alimentari mirati: vitamina F, elasticizzante, vitamina C, antiossidante, che riduce i danni dei radicali liberi. Poi, calcio e sali minerali, preziosi per la salute delle unghie. Ogni tre giorni, non dimenticate infine di fare un impacco idratante”. Applicatene uno strato abbondante e indossate guanti usa e getta. Dopo 40 minuti, eliminate i residui con acqua di rose. E una volta al mese, dall’estetista, una maschera alla paraffina dermorestitutiva.

Peeling, per rigenerare
I segni più evidenti dell’invecchiamento delle mani? Perdita di luminosità, innanzitutto. Ma soprattutto la comparsa di antiestetiche macchioline scure. “Si tratta di accumuli di cellule morte sullo strato superficiale della pelle”, spiega il professor Di Pietro. La soluzione? “Il dermatologo può consigliarvi un peeling rigenerante, a base di alphaidrossiacidi”, continua l’esperto. “Proprio per asportare delicatamente questo strato superficiale”. Così la pelle tornerà liscia e compatta e il colorito uniforme. Per ottenere risultati apprezzabili, però, sono necessarie cinque sedute, a distanza di una decina di giorni l’una dall’altra. E visto che le cellule cornee tendono a riaccumularsi, bisognerà tornare dal dermatologo per una seduta di mantenimento ogni tre mesi. Il costo della cura? 150mila lire a seduta.

Iniezioni, per ringiovanire
Altro inestetismo causato dal tempo che passa: la perdita di turgore e di tono. Dobbiamo rassegnarci? Neanche per sogno. “La novità antinvecchiamento è un acido ialuronico naturale”, dice il professor Di Pietro. “Viene iniettato con aghi sottilissimi nelle pieghe cutanee. La sua funzione è quella di stimolare la formazione di elastina e collagene e riempire i solchi, per restituire compattezza alla pelle”. Proprio come un lifting. Per raggiungere questo obiettivo sono necessarie tre sedute a distanza di tre settimane l’una dall’altra. Più una seduta di mantenimento ogni tre mesi. Il costo è di 400mila lire alla volta.

Gommage naturale
Per avere mani morbide e levigate, ecco una ricetta naturale. In un bicchiere di acqua tiepida, miscelate un cucchiaio di argilla verde e la polpa di due arance mature. Applicate sulle mani con un massaggio, dalla punta delle dita fino al polso, per un paio di minuti. Risciacquate e tamponate con del tonico freddo.