Prof. Dr. Antonino Di Pietro

Prima in Australia, poi negli Stati Uniti, ora anche in Italia: cresce il successo degli autoabbronzanti, tanto che quasi il 30 per cento delle donne ne fa uso tutto l’anno. I motivi? La preoccupazione, abbastanza diffusa, per i danni provocati dal sole, ma soprattutto la voglia di avere una tintarella dorata in ogni stagione. A ciò si aggiunge che i moderni autoabbronzanti non macchiano nè colorano d’arancione la pelle, anzi le donano un colore molto naturale, uniforme e dorato. Spiega Antonino Di Pietro, dermatologo: “Il merito è di una molecola di sintesi, il diidrossiacetone (DHA), che interagisce con la cheratina presente sullo strato corneo, producendo una colorazione simile a quella della tintarella. Questo significa che non si tratta di una vera e propria abbronzatura, ma solo di un colore che non ha alcuna azione protettiva nei confronti del sole”. Il vantaggio di questi prodotti è che sostituiscono sia il fondotinta sia la crema di base. Infatti, non solo colorano la pelle, ma la idratano e la mantengono morbida.

Istruzioni per l’uso
La loro applicazione richiede qualche attenzione. Innanzi tutto la pelle deve essere pulita, asciutta e levigata (altrimenti l’autoabbronzante non penetra in modo omogeneo). Per questo è meglio fare prima un gommage con un prodotto esfoliante, insistendo sui gomiti, le ginocchia e i talloni, dove gli ispessimenti possono produrre un colore più scuro. Inoltre, è bene procedere con piccole quantità di prodotto, stenderle bene e, per quanto riguarda il viso, sfumarle dal centro verso l’esterno, per evitare depositi di colore alla radice dei capelli. Infine, è importante ricordarsi di lavare le mani.