Di solito colpisce gli adolescenti, quando ormai, verso i 12/13- anni, sono arrivati alla piena maturazione sessuale. Ma spesso l’acne è presente nelle donne e negli uomini di 30/35 anni e bisogna individuarne le cause per affrontare, insieme con il dermatologo di fiducia, il problema. Ne abbiamo parlato con un grande esperto, il professor Antonino Di Pietro, specialista in dermatologia a Milano, presidente ISPLAD e docente presso l’Università di Pavia. «Intanto bisogna distinguere fra acne giovanile e acne in età matura, perché quella che colpisce i giovani può essere dovuta a due fattori», dice il medico «il primo è uno squilibrio ormonale che porta alla sovrapproduzione di ormoni androgeni che vanno a stimolare eccessivamente le ghiandole sebacee, il secondo, invece è dovuto a un’ipersensibilità delle stesse ghiandole che si ingrossano, producono più sebo (pelle e capelli grassi), e il risultato in entrambi i casi è il medesimo».
Quale, professore?
«Si formano dei pallini sottopelle che poi si trasformano in foruncoli perché i germi che depositano sul viso, attraverso i pori, entrano nelle ghiandole sebacee più sensibili infettandole».
Ci sono differenze fra ragazze e ragazzi?
«Si, il sesso conta, perché il problema è più grave per le donne che hanno il ciclo mestruale e che proprio in questo periodo subiscono un peggioramento. In più, in tutto questo quadro si colloca lo stress che fa aumentare gli ormoni androgeni».
Quali sono allora i rimedi in caso di acne giovanile?
«Innanzitutto, sempre su consiglio del dermatologo, bisogna partire da una detergenza dolcissima (no ai saponi allo zolfo che peggiorano la situazione); quindi, e questo vale per le ragazze, struccarsi sempre molto bene; poi applicare gel ai fosfolipidi della soia che sono simili ai lipidi del sebo e che riequilibrano il film superficiale della pelle impedendo l’aggressione dei germi. Nei casi più gravi, invece, è importante favorire il ricambio cellulare e regolare la produzione di sebo, o usare creme antibiotiche o, in casi ancora più gravi come la formazione di noduli cistici, bisogna prescrivere la isotretinoina per bocca (sempre sotto controllo medico)».
E invece in caso di acne matura?
«Il dermatologo deve accertare che sia veramente acne e che sia dovuta soltanto a un processo infiammatorio legato alla sensibilità delle ghiandole sebacee».
E’ vero che è lo stress a causare questo tipo di acne?
È vero che colpisce soprattutto, donne e uomini che lavorano troppo o hanno grosse responsabilità?
Sì, è vero ed è dovuto soprattutto ai troppi androgeni che vanno a colpire le ghiandole sebacee che sono troppo sensibili. Così si forma una granulosità alimentata da germi e batteri».
Quali sono i rimedi?
«Direi massima detersione, ma dolce, le donne devono struccarsi perfettamente, applicare gel ai fosfolipidi, prodotti esfolianti e l’isotretinoina per bocca; ottimi, in caso di acne matura, i peeling all’acido salicilico».
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