Devono passare circa due mesi prima che l’epidermide si liberi di tutte le scorie lasciate dalle sigarette. Come abbiamo già spiegato, il fumo indurisce le pareti dei vasi sanguigni. E questo diminuisce anche la capacità della cute di ricevere ossigeno. Meno ossigenata, la pelle diventa grigiastra e opaca, spiega Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano. In più, sullo strato superficiale si deposita una sottilissima fuliggine causata dalla combustione della carta e del tabacco. Questa polvere invisibile rovina la pelle, rendendola più secca e ultrasensibile. Cosa fare? Basta usare tutte le mattine, come trattamento da giorno, una crema ricca di sostanze vegetali come l’estratto di germe di grano, dal potere detossinante. Libera dalle tossine, l’epidermide riesce a respirare meglio e, quindi, a ritrovare un colorito sano e luminoso.
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