L’ha confessato persino la donna più bella del pianeta, incoronata un paio di mesi fa dal settimanale americano People. Se prendo il sole mi vengono i “baffi”, cosi devo proteggermi con filtri solari altissimi, ha dichiarato la diva Drew Barrymore. È proprio così, le macchie sul viso spuntano soprattutto in estate. Le più evidenti sono quelle che compaiono sul labbro superiore, creando un alone scuro che fa davvero pensare a dei baffi. Ma vengono anche sugli zigomi, sulle guance, sul collo e sul décolleté.
Hanno caratteristiche e cause differenti, ma il meccanismo con cui si formano è sempre lo stesso, spiega il dermatologo Antonino Di Pietro, presidente dell’Isplad, l’associazione che riunisce i dermatologi plastici italiani. Normalmente, la melanina, il pigmento scuro che colora la pelle, viene eliminata da alcune cellule spazzino. Esistono, però, certi fattori che mandano in tilt questo meccanismo, come l’invecchiamento della pelle, l’assunzione di farmaci o gli squilibri ormonali. Se anche tu, quando prendi il sole, noti delle macchie che prima non avevi, corri subito ai ripari. La prima cosa da fare, sia che tu sia in città sia che ti stia abbronzando al mare, è usare delle creme schiarenti a base di acido cogico, tioctico o arbutina.
Hai messo un profumo
L’alcol contenuto nei profumi o nei deodoranti, con l’esposizione al sole, può macchiare la pelle. Allo stesso modo, alcuni prodotti repellenti per le zanzare sono fotosensibilizzanti, perché contengono estratti di piante come il geranio o l’oleandro, che sotto l’azione dei raggi ultravioletti la rendono più scura, dice il dottor Di Pietro.
Il consiglio in più
Profumi e antizanzare restano sulla pelle per più di 24 ore. Quindi, se usi una fragranza alcolica, spruzzala solo sui vestiti o sui capelli. E, se la sera hai messo l’antizanzare, la mattina dopo, prima di andare in spiaggia, anche se ti sembra di non averne più addosso, fai la doccia insaponandoti bene.
Hai preso dei farmaci
Alcuni medicinali possono avere un effetto fotosensibilizzante. Quelli più a rischio sono gli antibiotici (soprattutto le tetracicline), gli psicofarmaci e gli antistaminici. Attenta, però, anche agli antinfiammatori non steroidei (i fans). Una pastiglia contro il mal di testa non fa differenza, ma se la cura si prolunga, può causare macchie sulla pelle.
Il consiglio in più
Dopo una cura antibiotica, conviene aspettare 15 giorni prima di esporsi al sole. Se devi seguire una qualunque terapia, chiedi al medico se puoi usare farmaci non fotosensibilizzanti. E usa solari ad altissima protezione.
Di Laura D’Orsi
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