Ho mal di testa, sono stanca, devo alzarmi all’alba. tutte ottime scuse a cui si crede volentieri piuttosto che mettere in dubbio la propria virile desiderabilità. Ma se una sera la risposta ad una romantica avance fosse: mi dispiace sono allergica agli uomini, certamente più di un amante arriccerebbe insospettito il naso. Questo perchè in pochi, donne comprese, sono a conoscenza di una spiacevole, è proprio il caso di definirla così, allergia: quella al liquido seminale. Questa si può manifestare durante o dopo il rapporto sessuale con sintomi più vari. Da fastidi locali bruciore o gonfiore fino a orticaria, disturbi respiratori o angioedema. Spesso per chi ne soffre diventa motivo di imbarazzo e di disagio, specialmente se, come accade nel 40% dei casi, il disturbo si manifesta fin dai primi rapporti sessuali. L’allergia agli uomini colpisce soprattutto tra i 20 e i 30 anni e sembra essere, come tutte le forme allergiche, in aumento. Di questa patologia trascurata si parlerà al Corso di Aggiornamento inDermatologia Plastica, organizzato per il 13 e 14 giugno a Maratea, in provincia di Potenza. A preoccupare la comunità medica non è la natura o la gravità della patologia, ma piuttosto la delicatezza del contesto in cui si manifesta. La percentuale delle donne allergiche agli uomini è molto bassa anche se il dottor Patrizio Mulas, presidente dell’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani, denuncia come la difficoltà di determinarne il numero con precisione nasca dall’imbarazzo delle donne nel raccontare il problema al medico.
Da ricerche statunitensi risulta che il 12% delle donne che hanno reazioni allergiche durante un rapporto sessuale soffrono proprio di questo tipo di allergia agli uomini e per molte l’unico rimedio è l’astinenza. Secondo i medici, ma anche mariti, fidanzati e amanti concordano, non c’è reazione più sbagliata. Per chi non si preoccupa invece delle gioie del sesso ma solo del destino della specie niente paura: l’allergia al liquido seminale permette ugualmente di aver figli. Certo il concepimento perde un pò del canonico romanticismo, essendo necessario ricorrere alla tecnica del lavaggio dello sperma. Sembra infatti che i responsabili dell’allergia siano frazioni glicoproteiche del liquido seminale, in particolare l’antigene PSA della prostata. Gli studi hanno dimostrato una reazione locale, precisa Antonino Di Pietro, presidente Isplad, adesso però si segnalano casi di reazioni generalizzate anche gravi. Fortunatamente il disturbo può essere facilmente diagnosticato con una reazione positiva allo skin-prick un semplice test cutaneo. A volte la coppia non associa questa forma di allergia al liquido seminale, ma a problemi diversi anche di natura psicologica, sottolinea Federico Ricciuti, presidente del Corso di Maratea, molti smettono di avere rapporti sessuali, invece basta ricorrere a rapporti protetti. l’attenzione ad eventuali altre allergie, come quella al lattice, è d’obbligo e non deve comunque scoraggiare i più sfortunati o chi vuole risolvere il problema alla radice. Si può sempre ricorrere ad una terapia a lungo termine come una desensibilizzazione del sistema immunitario.
Di Marco Berti
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