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Camminare nell’acqua di mare: quali benefici...

Camminare nell’acqua di mare: quali benefici per la cellulite?

Caviglie gonfie, gambe pesanti, piedi doloranti, cellulite, sono tutti disturbi che si possono combattere grazie a un rimedio molto semplice e al tempo stesso estremamente efficace che potete adottare subito nelle belle giornate estive: le passeggiate in acqua e sulla sabbia. Oltre al benessere delle gambe e dei piedi, questo genere di passeggiate è un toccasana per tutto il corpo, poiché acqua e sabbia garantiscono una azione rigenerante e defaticante e aiutano i muscoli a liberarsi dell’acido lattico.

Perché passeggiare in acqua o sulla sabbia della spiaggia fa bene?

La cellulite è la conseguenza di un ristagno di liquidi nel grasso sottocutaneo delle cosce. Camminando in acqua o sulla sabbia si riattiva la circolazione sanguigna, che porta via l’acqua in eccesso e permette così di bruciare con maggiore facilità i cuscinetti di grasso. L’azione dell’acqua sulla gambe e quella della sabbia sotto i piedi facilitano il ritorno venoso, la risalita del sangue, migliorando la circolazione e l’ossigenazione del sangue. Le passeggiate sulla sabbia funzionano come un massaggio naturale che aiuta a migliorare la circolazione e quindi a riassorbire il sangue che ristagna a livello delle gambe e dei piedi, diminuendo il gonfiore che affligge molte persone soprattutto con l’arrivo del caldo.

Camminare nell’acqua di mare aiuta a rendere più elastici i vasi sanguigni che riusciranno più efficacemente a riportare i liquidi in eccesso alla loro sede naturale, cioè a ridistribuirli equamente in tutto il corpo. Questo produce un duplice effetto:

  1. riduce il gonfiore e l’indolenzimento.
  2. l’aspetto estetico migliora e si migliora anche la cellulite.

Quali esercizi eseguire per migliorare l’effetto della camminata

Se l’obiettivo è migliorare l’efficienza delle articolazioni, puoi eseguire questo semplice esercizio: camminare con l’acqua fino al polpaccio, per cinque minuti. Dopo cinque minuti ci si deve portare un poco più a largo e immergersi in acqua fino alla vita per qualche secondo; poi si deve ricominciare a camminare per altri cinque minuti nell’acqua bassa e così via. L’esercizio deve avere una durata di almeno mezz’ora.

Per migliorare la circolazione, è necessario seguire un altro allenamento: ogni quattro passi in acqua si deve slanciare all’indietro prima una gamba e poi l’altra. Questo servirà anche per allungare i muscoli e per eliminare i dolori causati dall’acido lattico.

Il vero e falso sugli esercizi in acqua

Fanno bene sia al corpo sia all’umore. È una terapia nota fin dai tempi dell’antica Grecia. Due passi sulla battigia sono utili a qualsiasi età.

VERO – Camminare in acqua fa bene anche all’umore. Infatti, migliorando la circolazione,il sangue affluisce al cervello e regala un beneficio psicologico.

 FALSO – Gli stessi esercizi suggeriti per la ginnastica in acqua non possono essere eseguiti anche sulla sabbia. Si possono fare, ma è necessario un maggiore allenamento perché in questo caso la sabbia rende l’esercizio più faticoso.

VERO – Per migliorare ulteriormente l’azione di queste passeggiate in mare e degli esercizi è preferibile svolgere l’attività il mattino presto. In questo momento della giornata l’acqua ha una temperatura più fredda che svolge un’azione tonificante per i vasi sanguigni.

FALSO – Camminare in acqua fa male a chi ha i piedi piatti o alluce valgo. Al contrario anche coloro che soffrono di questi problemi ne traggono beneficio perché l’acqua riduce le sollecitazioni alle articolazioni del piede.

VERO – Questi esercizi sono più scomodi se effettuati al mare su un fondo di sassi. In questo caso è preferibile dotarsi di scarpette in plastica, da risciacquare in acqua dolce appena finiti il bagno.

FALSO – Si può camminare sulla sabbia anche in caso di ferite o escoriazioni. È meglio attendere che siano rimarginate per evitare che minuscoli granelli di sabbia entrino nella ferita con il rischio di causare una infezione.

VERO – I sali minerali disciolti nell’acqua marina concorrono a migliorare l’aspetto e la salute delle gambe. Infatti nell’acqua di mare sono presenti Sali minerali che nutrono la pelle e la purificano.

FALSO – Facendo esercizio in acqua, chi soffre di problemi vascolari, può sospendere le terapie. La sospensione di qualsiasi terapia va concordata con il medico e non va fatta solo sulla base di una sensazione di benessere causata dagli esercizi in acqua o dalle passeggiate sulla sabbia.

VERO – L’esercizio in acqua è utile a tutte le età. Dai bambini fino agli anziani non esistono fasce di età in cui è sconsigliabile eseguire ginnastica in acqua.

FALSO – Le donne in età che accusano problemi di osteoporosi dovrebbero evitare questo genere di ginnastica. La ginnastica è utile per combattere l’osteoporosi perché il movimento stimola le cellule delle ossa a riprodursi. Inoltre il sole stimola la produzione di vitamina D, che ha una azione fondamentale per fissare il calcio alle ossa e quindi renderle più forti.

VERO – È da evitare la ginnastica in acqua marina in caso di lesioni della pelle come ferite infette o abrasioni estese. Al di là del bruciore che l’acqua salata provoca, una prolungata permanenza in acqua potrebbe fare macerare la pelle e quindi ritardare il fondamentale processo di cicatrizzazione.

FALSO – Bastano solamente cinque minuti al giorno di esercizio per ottenere un consistente beneficio. Solitamente una attività ginnica, per produrre un effetto benefico consistente, non deve essere inferiore ai 30 minuti. Infatti, unicamente in questo arco di tempo si bruciano gli zuccheri e si comincia a bruciare anche la massa grassa.

VERO – Dopo gli esercizi in acqua o sulla sabbia ci si sente più attivi. Lo sport provoca il rilascio di una sostanza, a livello cerebrale, che si chiama dopamina, la quale migliora la nostra vitalità.

FALSO – I benefici dell’esercizio fisico in acqua sono noti soltanto da pochi anni. Gia nell’antica Grecia, il medico ellenico Ippocrate, decantava le virtù dell’acqua. Anche i Romani, per i loro periodi di riposo, sfruttavano le località termali.

FALSO – Anche la ginnastica sulla sabbia è in grado di ridurre le teleangectasie, cioè quella specie di ragnatele rosse costituite da vasi sanguigni in evidenza. In questo caso manca l’azione positiva dell’acqua che rinfresca i vasi sanguigni e li restringe.

VERO – Camminare nell’acqua sopra il livello del ginocchio è utile. Serve ai glutei.

 

Di Giulio Divo

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Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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